Volontaria giurisdizione

Tutele, curatele, amministrazioni di sostegno, accettazioni con beneficio di inventario, rinunce all’eredità ed altri istituti di volontaria giurisdizione.

La volontaria giurisdizione racchiude tutta una serie di procedimenti molto diversi tra loro, ma accomunati dal fatto di non presupporre un conflitto di interessi, una vera e propria controversia, bensì di essere rivolti alla gestione di un negozio o di un affare, che richiede necessariamente la collaborazione di un soggetto terzo ed imparziale, ovvero il Giudice.

Infatti, nei procedimenti di volontaria giurisdizione non è presente, a differenza dei procedimenti contenziosi, una vera e propria controparte cui contraddire, ma generalmente i provvedimenti vengono richiesti a favore della parte nell’interesse della quale viene ad essere promosso il relativo giudizio.

I provvedimenti emessi in un procedimento di volontaria giurisdizione sono di regola modificabili o revocabili se sopravvengono circostanze che ne modificano i presupposti.

Quanto alla forma processuale, si applicano le disposizioni sul procedimento in camera di consiglio.

Rientrano in tale ambito i procedimenti volti alla nomina di un amministratore di sostegno, i giudizi aventi ad oggetto le tutele e le curatele, le accettazioni di eredità con beneficio di inventario, le rinunce all’eredità e molti altri istituti.

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